Venerdì, 21 marzo 2014, ore 18,30 presso Officine Fotografiche Roma, in via G. Libetta 1 (zona Ostiense) Roma, si avrà la presentazione del libro di Raffaella Perna Wilhelm Von Gloeden. Travestimenti, ritratti, tableaux vivants, fotografo tedesco della fine 800 inizi 900.
Von Gloeden è stato riscoperto verso gli anni settanta-ottanta del 900. La sua vita si svolge in prima parte in Germania ma verso gli inizi del XIX secolo si trasferisce a Taormina, in Sicilia, dove gli vengono commissionati numerosi lavori fotografici: paesaggi, scene di genere, ritratti e soprattutto nudi maschili. In questi anni la sua produzione lavorativa è enorme ottenendo anche numerosi riconoscimenti, tra i quali un premio dal Ministero della Pubblica Istruzione Italiana che ne 1909 gli conferisce una medaglia d’oro.
Ma negli agli a seguire, sia con l’ascesa dei regimi totalitari che con l’affermarsi di un diverso tipo di fotografia, la straight photography, oltre che alle nuove sperimentazioni fotografiche delle prime avanguardie, Von Gloeden vede il proprio lavoro diminuire drasticamente.
“Il suo canone di nudità efebica perde i favori del pubblico, indirizzato verso un nuovo modello di bellezza maschile connesso a un ideale di virilità prestante ed atletica.”
Durante il periodo fascista le sue foto vengono accusate di oscenità. Alcuni anni dopo la morte di Gloeden, il suo fondo viene sequestrato dalla polizia e l’erede del fotografo viene processato per detenzione e commercio di materiale pornografico.
Solo negli anni Settanta le sue foto vengono rivalutate da intellettuati e storici della fotografia, come Roland Barthes, così come saranno fonte di ispirazione per molti artisti e fotografi tra i quali Robert Mapplethorpe, che sarà anche collezionista dei suoi scatti, Andy Warhol, Joseph Beuys, Joel-Peter Witkin.
Nel libro della Perna si trovano informazioni per poter approfondire l’argomento. La bellezza dei suoi scatti è anche legata alla messa in scena che Gloeden organizzava. Difatti, come spiega la Perna “… Durante la fase che precede lo scatto Gloeden assume la regia dell’azione: sceglie accuratamente il luogo, quasi sempre en plein air, sistema i costumi, fornisce una sorta di canovaccio ai modelli. Questi ultimi si muovono davanti all’obiettivo, seguendo le parole del fotografo che, per creare l’atmosfera adatta e soprattutto per farsi immedesimare nella parte, racconta loro storie e miti tratti dalla tradizione letteraria classica …“
Un piccolo libro interessante edito da PostmediaBook (19euro) soprattutto per chi non conosce questo fotografo tedesco.