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Immagini inquietanti/disquieting images

A Milano il 19 ottobre si è aperta la “Triennale di Milano” – fino al 09 gennaio 2011 – all’interno della quale si trova  la mostra “immagini inquietanti / disquieting images”, curata da Germano Celant e Melissa Harris.

Una raccolta internazionale di immagini inquietanti per i loro contenuti problematici come inquinamento, sesso, AIDS, mafia, sadomasochismo, guerra, droga, travestitismo, violenza sugli animali, sfruttamento della natura e dell’essere umano. Documenti e argomenti oscillanti tra vita e morte, tra erotismo e malattie terminali, che hanno sollevato proteste, discussioni e censure, sin dall’inizio del Novecento. Un percorso per immagini che trattano dalla diversità sociale alla psicologica, dalla condizione fisica alla sessuale a cui affiancare incontri e convegni non solo sulla fotografia, ma su altre arti.” (www.triennale.org).

Gli artisti in mostra sono: Julio César Aguilar Fuentes, Diane Arbus, Letizia Battaglia, Nina Berman, Elena Dorfman, Donna Ferrato, Nan Goldin, Philip Jones Griffiths, Pieter Hugo, Alfredo Jaar, Kohei Yoshiyuki, Sally Mann, Robert Mapplethorpe, Mary Ellen Mark, Richard Misrach, James Nachtwey, Michael Nichols, Paolo Pellegrin, Gilles Peress, Eugene Richards, Lise Sarfati, Stephanie Sinclair, Brian Weil, Zalmaï.

Le foto che ho scelto sono dell’artista Elena Dorfman, nata nel 1965, raffinata fotografa artistica con base a Los Angeles, è famosa per le sue intense serie di ritratti in cui esamina la miriade di sottoculture che colorano il Nord America e altri paesi. Le sue immagini estremamente ricercate coniugano una bellezza mozzafiato con un soggetto atipico e stravolgono completamente la tradizione “documentaristica”. L’identità – sessuale, sociale o culturale – è un elemento fondamentale del suo lavoro, tra i cui temi ricorrenti c’è la confusione dei confini che separano fantasia e realtà.

Still Lovers, il lavoro che ha portato Dorfman alla fama internazionale, si concentra sulla vita domestica di uomini e donne che dedicano la vita a bambole gonfiabili in grandezza reale, anatomicamente perfette. L’intenzione del fotografo non è sfruttare la palese devianza di questi surrogati sessuali, ma piuttosto rivelare l’affascinante mondo segreto di intimità tra la carne e il silicone.

Con la serie del 2007 Fandomania: Characters & Cosplay, Elena Dorfman ha esplorato il mondo del “costume play”, fenomeno di cultura popolare importato dal Giappone. I soggetti di questa serie sono fan sfegatatati che partecipano ai raduni in tutto il mondo e che si vestono e vivono come i personaggi di videogiochi, manga e anime giapponesi. Still Lovers e Fandomania sono accompagnati da monografie.

The Pleasure Park, il lavoro più recente di Elena Dorfman, è uno sguardo a trecentosessanta gradi sul mondo delle corse di cavalli purosangue e dei fantini. (testo mostra)

Per info:
Triennale Milano
Elena Dorfman  – elenadorfman.com
La mostra Immagini inquietanti/disquieting images

Photos:
in alto: Rebecca 1 © Elena Dorfman (2001) – Still Lovers
sotto: Girlfriend 1 © Elena Dorfman (2004) – Still Lovers

Posted in Fotografia.