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Unigender: Urs Lüthi

Il fatto che dal 17 Dicembre 2009 al 5 Aprile 2010 presso il MACRO – Roma,  si potranno ammirare i lavori di Urs Lüthi, mi permette di parlare di questo artista svizzero noto sin dagli anni ’70 per la ricerca sul sé, le ambiguità dell’individuo e degli oggetti.
La mostra intitolata “Just another story about leaving” è stata ideata e sviluppata per il MACRO.
Un progetto speciale in cui le opere, il museo e la città di Roma sono coinvolte in una visione olistica che abbraccia il senso del tempo, le tematiche del viaggio, della partenza e del riapparire.

Just another Story about leaving, titolo difficilmente traducibile che richiama simbolicamente l’idea della partenza e dell’allontanamento, è infatti un progetto multiforme che comprende sia un allestimento concepito appositamente per due sale del Museo, sia un viaggio personale attraverso le diverse cronologie della “città eterna”.  Attraverso uno studio sulla propria persona e il suo essere artista, Urs Lüthi ha ricercato gli spazi della città dove far incontrare il presente e la storia e dove individuare il passaggio che anima l’oggi e lo relaziona al futuro.
Da queste riflessioni è nata la necessità di portare un’altra scultura nella città delle sculture: Just another Sculpture for Roma è un progetto fotografico speciale che vede un autoritratto scultoreo dell’artista reinterpretare la classicità in rapporto con i luoghi del vivere quotidiano. Questo viaggio ironico alla ricerca di una collocazione e di un ruolo termina al MACRO, dove la scultura si ferma e diventa parte di una riflessione sul valore del tempo. In questo modo, le sale del secondo piano dedicate alla mostra verranno trasformate da Lüthi in un unico spazio, in cui lo spettatore potrà riflettere e misurarsi con le questioni e le esperienze di cui si fa portavoce l’artista in ciascuna delle opere, come ricordo, testimonianza, ricerca, esplorazione, dolore e freddezza.
(testo del comunicato stampa – MACRO)

Continued…

Posted in Fotografia.


Uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne

Inter Press Service (IPS), con il patrocinio del Ministero Affari Esteri e del Comune di Roma organizza il seminario internazionale:

Il terzo Obiettivo del Millennio e il Ruolo dei Media”

Roma, 26 novembre 2009

Campidoglio, Sala della Protomoteca

Il Terzo Obiettivo del Millennio “promuove l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne”, due temi che l’IPS ha scelto di mettere al centro dell’intera produzione giornalistica, attraverso il programma “Communicating for Change: Getting Voice, Visibility and Impact for Gender Equality” .

Il seminario, organizzato durante i 16 Giorni di Attivismo contro la Violenza di Genere (25 Novembre-10 Dicembre), darà voce a giornaliste ed esperte di genere provenienti da tutto il mondo per parlare di come l’informazione e la comunicazione possano contribuire a fermare la violenza contro le donne.

Rappresentanti di Association for Progressive Communication (APC) e del Global Media Monitoring Project, (monitoraggio globale della società civile su come i mezzi di informazione trattano i temi di genere) presenteranno metodi innovativi di trasmissione del messaggio sulla violenza. Fra i giornalisti, saranno con noi Laila Al-Shaikhli, anchorwoman di Al Jazeera; Najiba Ayubi, direttore della più importante agenzia di informazione afgana, The Killid Group, e Bianca Berlinguer, neodirettore del TG3.

Insieme alle tante ONG e agenzie ONU presenti (fra cui Aidos, Action Aid, U.N. Millennium Campaign, UNIFEM, CAWTAR, FAO, IFAD, WFP) si parlerà di quali sono la responsabilità dei media, quando si comunica la violenza di genere.

Con l’occasione, sarà presentato e distribuito il manuale per i media dal titolo “Reporting Gender Based Violence”, appena pubblicato da IPS Africa.

Uno spazio speciale sarà dedicato al trentesimo anniversario della Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW). La presentazione a cura di Emma Bonino , vicepresidente del Senato.
Il seminario ‘Il Terzo Obiettivo del Millennio e il Ruolo dei Media’ è la parte pubblica del “Support Group Meeting” organizzato ogni anno dall’IPS, nel quale il gruppo dei paesi donatori si riunisce per valutare l’operato dell’agenzia e rinnovare il loro sostegno. Saranno quindi presenti i rappresentanti dei governi di: Brasile, Finlandia, India, Italia, Giappone, Norvegia, Spagna, Uruguay, Belgio, Paesi Bassi, Sud Africa, oltre a IFAD, OIM, Oxfam, UNDP, UNIFEM, UNFPA, UNEP, World Bank, Group of 77.

Link: http://www.ips.org/mdg3/16 Days CampaignAPC Global Media Monitoring Project (who makes the news)

Posted in Pensieri volanti.


Gerard Rancinan – un fotografo artista

Dal 17 al 30 Novembre 2009 al Palais de Tokyo, Parigi, ci sarà l’esposizione – installazione “Metamorphoses” di  Gerard Rancinan, fotografo ritrattista francese.

Métamorphoses” è una nuova tappa del viaggio che Rancinan ha intrapreso insieme alla giornalista Caroline Gaudriault nel cuore dell’epopea umana.

Riferendosi a otto maestri dell’arte pittorica, Rancinan testimonia la nostra epoca, la società attuale, constatando le variazioni, le mutazioni che scuotono la storia contemporanea. Attraverso opere di Bosch, Caravaggio, Da Vinci, Velasquez, Gericault, Delacroix, Matisse, Rancinan stabilisce con chiarezza e maestria una presa di posizione, una constatazione, certamente soggettiva, ma fortemente simbolica sull’evoluzione dell’umanità e del mondo. Accompagnate dal testo della Gaudriault, le immagini di Rancinan si ispirano all’iconografia dei grandi maestri della pittura per stigmatizzare le questioni che stanno attraversano l’intero pianeta: ecologia, movimenti migratori, emancipazione delle popolazioni oppresse, libertà e diritti fondamentali, fame, genetica e la corsa contro l’invecchiamento, guerre etniche, economia ed altre ancora.

Con Métamorphoses Rancinan non giudica, nè da soluzioni, ma semplicemente fa un bilancio della situazione utilizzando un linguaggio artistico molto forte, e che, insieme ai testi della Gaudriault, propongono delle vie di riflessione, cercando di aprire un nuovo dibattito sulle problematiche inerenti la storia dell’uomo dalla notte dei tempi.

Nato il 18 febbraio 1953 a Talence, nel sud della Francia, Gérard
Rancinan inizia molto presto a lavorare nel fotogiornalismo. A 20 anni
inizia la sua collaborazione con l’agenzia Sygma che durerà fino al
1978, anno in cui verrà ingaggiato da People. Nel 1986 decide di dedicarsi ai propri progetti fotografici, abbandonando del tutto il fotoreportage. Tra i suoi maggiori lavori abbiamo:

Rancinaexploit – ritratti di sportivi famosi

Photographers – ritratti di fotografi famosi

In Italia ha esposto alla Triennale di Bovisa di Milano (2007) con la mostra La Trilogia del Sacro Selvaggio, più di 60 immagini realizzate in collaborazione con la giornalista Virginie Luc.

Photos:
in alto:La liberté guidant le peuple
©Gerard Rancinan

al centro:Orlan
©Gerard Rancinan

in basso:Mary Ellen Mark©Gerard Rancinan

Link: Gerard RancinanCaroline GaudriaultVirginie LucPalais de TokyoTriennale di Bovisa

Posted in Fotografia.